Friday, September 14, 2007

From Pietro Di Felice #3

Here is yet another message from Pietro di Felice (message orignally sent Sept 5th - my apologies for late posting). It has been pretty cold at Concordia lately, with temperatures going down to -80C.  Perfect temperature for an Antarctic sauna, don't you think? 

Miei cari amici,
finite le vacanze (sempre per chi le ha fatte ben inteso)?!?!?!

So che la calura a Roma e dintorni ancora  si fa sentire,  dovreste sentire che freschetto che fa qui. Malgrado l'arrivo del sole il mese di settembre è sempre il più freddo e le temperature raggiungono i record stagionali. Ieri l'altro abbiamo registrato il picco di -81.9°C senza vento, col vento si scende oltre i -100°......... I metereologi sono "fiduciosi" che si possa comunque scendere al di sotto queste soglie (sono pazzi questi metereologi).

Detto tra noi io non vedo l'ora di avere un pò più di caldo cosa che dovrebbe avvenire dalla fine del mese in poi. Comunque se continua così tentiamo di entrare nel "club 300"... che cos'è direte voi?!?!?!?? è una delle tante cose strambe "inventate" dagli americani che stanno qui al polo, più a sud di noi, nella stazione di South Pole esattamente al polo sud geografico.  Club 300, deriva dal fatto che il tutto va fatto quando la temperatura dell'aria scende al di sotto dei -80°C che nell'unità anglosassone del Fahrenheit è di - 300°, di qui il nome club 300.......... Vi terrò aggiornati!!!!!!

Insomma in parole povere tutto quello di cui si ha bisogno è una sauna........ e dove la prendi una sauna in Antartide?!?!?!? beh voi non ci crederete ma tutte le basi al Polo ne hanno una, per lo più sono baracche di legno non più grandi di 2 metri per 2 metri, dentro cui si ficca un braciere elettrico e lo si manda a "tutto gas"!!! anche da noi c'è, dall'esterno sembra, anzi è davvero una baracca di legno, e l'interno non è migliore, però funziona. Insomma, si porta la sauna a temperatura elevata, ci si infila dentro come in una normale sauna...... Poi, quando si è ben caldi, si indossano le scarpe e si esce nudi come mamma c'ha fatti e si fa un giro della base il più in fretta possibile.

Le giornate si vanno piano piano allungando, le ombre sul terreno invece si accorciano di giorno in giorno. I colori sono sempre accesi, l'arancio dell'alba si porta dietro tonalità giallo verdi e celi di un azzurro incontaminato (sempre che i fumi dei nostri della nostra centrale non decidano di sparpagliarsi a ventaglio sulle nostre zucche). La sera poi, verso le 18 il sole termina la sua corsa sul carro di Apollo e le tenebre tornano padroni del tempo e dello spazio intorno a noi. Ecco che allora miliardi di occhi lucenti appaiono e ci guardano dall'alto immobili. Gli astronomi in base allora iniziano a lavorare, gli ultimi mesi di fatica visto che poi verso l'inizio di ottobre, con l'avvicinarsi dell'ultimo tramonto le stelle smetteranno di comparire e loro andranno in "ferie".

[...]

A presto e buona giornata a tutti. Vi aspetto

Pietro polare


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